Questa storia è una storia vera della mia vita, non intende ad
essere nulla di letterario o simile, perche io non sono una
scritrice, ne mai sarò, non sono italiana, ma greca, ahimè,
cosi anche la grammatica con il mio grande dispiacere
sarà stropicciata in qualche angolo lungo la stoffa del racconto.
Quanto è vero che l'amore non ha l'età!
La storia d'amore che sto per raccontare in effetti cominciò all'asilo.
L'asilo, dove tra'laltro io non ci volevo mai andare,
no riuscivo mai a capacitarmi, perche mai io dovrei passare
la giornata in mezzo a quei bambini sconoscuti, che non avevano nulla da dirmi,
vedere il sorriso un po ebete e sforzato, un poco falso delle maestre.
(si vede che già a quel età non mi andava che chiunque si occupasse di me
per denaro.)
Non acettavo,che mia madre stia sola soletta in casa quando potevamo fare
mille belle cose insieme.
Cosi per i giorni che riuscivano a portarmi io scappavo puntualmente, tornando
a casa da sola con chi sà quanti pericoli i quali naturalmente l'ignoravo.
Fu una di questa occasione che uno dei bambini mi venne in aiuto.
Il suo nome ENDRE.
Mi venne in aiuto distraendo la maestra, che naturalmente cercò di tenermi
d'occhio, cosi io riusci anche questa volta a sguscar via.
Finalmente i miei si sono arresi cosi ho potuto passare altri
meravigliosi anni solo con mia madre.
E arrivò il giorno della scuola.
Andare a scuola mi piaceva, mi piaceva, tanto ero felice e curiosa.
Fra i compagni il primo che ho visto era lui.
Del'episodio dell'asilo avevo solo pochi frammenti nella mia mente,
ma lui mi piaceva.
Era un ragazzo taciturno,magrolotto con un bel visino,capelli biondi dritti.
Gli anni passavano in fretta con i normali avvenimenti di tutti i giorni.
Qualcosa cambiò intorno i miei 12 anni.
Incominciavo fare dei sogni molto perticolari e piacevoli.
Qualcuno mi bacava il collo regalandomi delle sensazioni cosi belle
da toglermi la forza di voltarsi per vedere chi fosse,
Non lo vidi mai.Era cosi potente il desiderio di quei baci
sul mio collo,che vinse sulla mia curiosità.
Più o meno nello stesso periodo un giorno la professoressa di geografia
chiamò Endre alla lavagna per interrogarlo sul Africa.
Per me fino a quell momento i paesi lontani, la geografia erano
come delle cose astratte, mecchilone più o meno grandi su un
globo che sinceramente non mi interessava nemmeno.
Endre comincio a parlare,ed io e la mia fantasia volteggiare a passo di danza
sulla scia della sua voce
arrivai a vedere delle immense savanne, vidi correre elefanti,
zebbre, giraffe, sotto un cielo coperto da una scalle viola
per ripararlo prima che il freddo delle stelle potessero arrivare.
Cosi che mi innamorai di Endre e l'africa.
Da quel' momento in poi la mia attenzione era tutto per lui.
Ma lui non cambiò una virgola. Era sempre gentile, non partecipava
in quei giochi un pò stupidelli che si fanno a quel età, sempre silenzioso.
Naturalmente nemmeno io pensai mai di svelare a nessuno questo
mio segreto amore per lui.
Una sola volta, quando una proffessoressa chiedeva ad ogni uno
di noi cosa pensavamo di fare da grandi, che la risposta di Endre mi
preoccupò.Lui rispose: -voglio fare il marinaio o il soldato.
Come cubetti di ghiacio queste parole arrivarono con violenza nel mio cuore.
Come, i marinai si sà sono sposati con il mare, ma soldato.
Io che ero pacifisata prima di riuscire a parlare, no no questo no.
E come tutti i stupidi innamorati ero sicurissima che a tempo debito
l'avrei fatto cambiare idea.
Arrivo l'ultimo giorno delle medie. Stavamo per lasciare per sempre la scuola.
E il mio amore rimasto sempre solo un prezioso segreto nel mio cuore.
Presi la mia giacca, un impermeabile azzuro, ricordo anche ora.
Uscì dalla scuola come chi aveva tanta fretta di crescere.
Misi le mani nella tasca, c'èra un pezzo di carta, sopra c'èra
scritto: Ti amo. Endre
Non serve che io qua descriva la mia gioia e facilmente intuibile.
Ma la mia gioia era più grande, non lo potet capire.
E questo segreto e l'amore per lui portai con me anche al liceo.
Non lo vidi più. Passarono due anni, quando un giorno una ragazza
della mia classe mi chese un favore. Lei dovava reperire dei documenti
da un liceo che si trovava delle mie parti, se ero cosi gentile ad andare
io, cosi lei risparmiava a fare il lungo viaggio. Le dissi di si.
Verso sèra andai a quel' liceo, come ho promesso.
Quando sono entrata, c'èra un gran silenzio, non vidi nessuno.
Stavo salendo sul primo piano quando si sentiva la campanella, le porte
si spalancarono sul corridoio e vidi uscire un sacco di ragazzi.
In mezzo a loro veniva dritto verso di me Endre. Frequentava alle serali
prorio quel istituto. Dopo il consueto:-ma davvero sei tu, cosi via,
lui mi propose di fare due passi li intorno. Era un bel quartiere con tante
villette e vie alberate. Incamminavamo lungo le vie parlando di mille cose
perdendosi nei ricordi. Fianco a fianco. A un certo punto mi inciampai.
Per aiutarmi a non cadere lui mi prese la mano,-O non cadere!
Ma la mia mano rimase nelle sue, l'istanti si componevano in infinito, quando
lui guardandomi mi chiese: -hai trovato la mia lettera?
-Si, risposi, l'ho trovata.
Poi le nostre mani si staccrono e poco dopo ci siamo salutati con un bacetto lieve.
cercate di capirci eravamo innocenti, quasi bambini ancora e sopratutto pensavamo
di avere tutto il tempo del mondo.
Lui mori nella settimana succesiva.Fu colpito da una palottola vagante di un cacciatore.
alma, all alba con un ricordo dolce
salve! sono io sono venuta a conoscerti di persona se cosi' vogliamo dire. grazie per le tue belle parole circa l'amore angelico. ho letto questo scritto dolcissimo che tu hai postato della tua vita di fanciulla.come l'amore è pulito e ingenuo a quell'eta'.qualche volta non sarebbe male ritornare ogni tanto a 12 anni e riprovare le stesse sensazioni, per poi riprendere la solita routine quotidiana, ma con il cuore rinnovato e libero da condizionamenti e da negativita'. insomma sarebbe come prendere ogni tanto una boccata di aria fresca. sogni solo sogni, ma fanno molto bene anche loro alla nostra mente. mai smettere di sognare questo è il mio motto . un bacione panteranera.
RispondiEliminaDavvero un dolce ricordo anche se il finale nn è da favola ... è la vita
RispondiElimina1saluto Emy
lieve, lieve, come un amore tragico...
RispondiEliminaci sentiamo in PVT
Ero venuta a ringraziarti per le parole che hai lasciato nel mio blog, molto sincere e gradite, mi sono imbattuta in questo tuo racconto autobiografico e mi sono commossa...Sento quella parte di te che ha sofferto...E' una storia molto triste che lascia il segno anche in chi la legge.
RispondiEliminaScrivi molto bene sai?
Tornerò a trovarti.
Un bacione.
Shayra
mi spiace davvero...è una storia bellissima, ma il tragico finale fa odiare la vita.
RispondiEliminati auguro tantissima serenità, un abbraccio, Max
ciao, grazie per essere passata a trovarmi, mi ha fatto molto piacere perchè mi ha dato anche la possibilità di entrare nel tuo blog.....
RispondiEliminaper il resto, mi sono accorta sulla mia pelle che gli uomini arabi lasciano il segno.....a presto
è bellissimo quello che scrivi, a maggior ragione considerando che non sei italiana..davvero complimenti!
RispondiEliminae grazie per essere passata
Oggi non mi sento bene e ho fatto un commento unico per tutti voi carissimi amici. Non so quanti starnuti ho fatto e ho consumato un rotolo di carta scottex, non riesco a scrivervi a tutti ma vi lascio la mia buona notte.Grazie per la vostra visita spero domani di sentirmi meglio.;)franca
RispondiEliminaAngelo mio
Il mio angelo
è biondo
mi sta sempre
vicino
sento il suo
respiro
leggo il suo
pensiero
è come il mio
ma non riesco
toccarlo a vederlo
Il mio angelo
per farmi ridere
mi soffia sul viso.
gli dispiace
quando la sera
sono triste
e scendono
le lacrime
sento
che anche lui
soffre e piange
insieme a me.
Franca Bassi
Ciao, scrivi bene, anche se non sei italiana, continua così:un doloroso ricordo la tua storia che ci fa riflettere su quanto sia importante vivere il presente, senza sprecare nemmeno un attimo.
RispondiEliminanon ho parole....
RispondiEliminapensavo che i finali tragici erano sono nei film o nei libri.
Mi sbagliavo.
è un'esperienza tragica ma che fa crescere e capire.
RispondiEliminaNon riesco a immaginare il tuo stato d'animo ma spero che ora tu sia serena.
davvero una bellissima storia d'amore...
RispondiEliminaPier"