Dal libro dei miei ricordi....
Sarò un asino in matematica, ma la parola scritta è la mia VITA
Nello studi della psichiatra c'era un uomo, era seduto,
ma dava l'impressione di voler fuggire da un momento
all'altro.
Sembrava molto confuso, cominciò a parlare lentamente
a fatica, cercando le parole più adatte.
La psicologa in silenzio aspettava, aspettava, che
questo uomo apparentemente più che equilibrato, anche di
bel aspetto, con la fronte alta, occhi grandi limpidi un
sorriso ,un può sforzato, ma che faceva vedere dei
bellisimi denti, un sorriso, se non per la circostanza,
pensava, proprio ammaliante.
Cosa avrà mai da raccontarle, quando le ha chiesto
l'appuntamento parlava in fretta, dicendo che era urgente.
Ora ecco qui davanti a lei. Nel 3080, quando i viaggi
intergalaticche sono ormai una normalità, ma le anime restano
sempre in subbuglio, chi lo sapeva meglio di lei.
E l'uomo incominciò a parlare:
- Sà io sono un pilota di astronave intergallattica,
sono tanti anni, che viaggio sulle scie delle galassie
e un lavoro che mi piace, senza falsa modestia,
credo di essere uno dei migliori, voglio dire,
non ho mai avuti problemi, fobie dei lunghi
viaggi, no niente di niente.....
La psicologa ascoltava in silenzio, solo annuendo
ogni tanto, mentre non smetteva di sorridere.
Lui continuò:- Questo anno finalmente ho preso
una lunga vacanza e per realizzare un vecchio sogno
sono tornato sulla terra, insomma sono fra i pochi
che si possono permettere questo viaggio
, mi incuriosiva, non mi
faceva paura che ormai è completamente disabitato,
anzi, non avendolo mai visto, ero proprio contento.
A questo punto non riusci a reprimere un grande
sospiro.
Lei le venne subito in aiuto;-tutto bene? stia calmo
ora ne parleremo vedrà che non è niente, disse, per calmarlo.
e lui continuò:-Ho preso una casetta vicino al mare,
dove una volta c'èra l'Africa, un posto davvero megnifico.
Ma la notte, subito la prima notte,ho cominciato a sentire
dei strani rumori, sospiri, gride di dolore, sentivo come
i stridere delle catene, si emanavano intornoa me
dei odori strani, come presenze intorno a me a volte allegri
ma per lo più gridi di dolore, odore di fatica e questo si
è ripetuto tutte le notti fino che ero sulla terra.
Da quando sono tornato sono scomparsi, ma non riseco
a trovare una spiegazione. Capisce, disse smpre più agitato
non le ho visti, ma li sentivo, erano reali, anche cosi.
A questo punto la psicologa con un gran sorriso le
disse, -stia tranquillo guradi che un fenomeno del tutto
normale si chiama sensazione atavistica, quella parte
di noi che percepisce la vita vissuta prima di noi
in un qualsiasi punto del globo, si sentono come reali,
le cose accadute secoli fa, è uno dei sensi del'uomo
che si fà molto più acuto in condizioni particolari,
come è successo a lei.
-Lei conosce un puo la storia della terra, domandò la psicologa.
-Si abbastanza, perchè?
A quel punto la psicologa prese una foto dal casetto della scrivania porgendo
al'uomo.
Lui lo guardò incredulo, sulla foto si vedeva un viso distor-
to dal dolore i occhi della persona sulla foto parlavano
di un terrore inimmaginabile.
Vede, disse la psicologa molto lentamente, articolando
le parole:- questo uomo ha preso una casa
per vacanza in un posto sulla terre, che una volta chiamavano
AUSVITZ
cmccmcmccmcmcmcmcmcmcmccmcmcmcmcmcmcmcmcmccmccm
Da lasciare senza parole... davvero...
RispondiEliminaIo sto bene quelle erano parole di vita recitata non vissuta, ma che a volte è più reale di un pugno nello stomaco. Un po' come questa tua storia.
RispondiEliminaUn abbraccio
mi manca la costanza a dire la verità.. mi ha fatto piacere vederti tornare, mi piace sempre curiosare nel tuo blog.. mi fa riflettere..
RispondiEliminaspesso ci dimentichiamo di cosa è successo ad Auschwitz .
RispondiEliminagrazie, bel racconto.
( clicca sull'immagine)
bellissima storia...davvero stupenda...
RispondiEliminaposso chiederti il perchè delle CM?
Grazie mille per i commenti spero che leggarano in tanti questo post
RispondiEliminax non dimenticare mai. emerenz
gran bella storia.
RispondiEliminaVery compliments !!!! ;)
grazie per avermi aggiunta ai tuoi amici.....un saluto
RispondiEliminati auguro un felice week end
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Sono appena rientrata dopo una cena e ho trovato questo splendido regalo di un amica carissima, devo coniare una parola nuova che possa esprimere la mia gioia. emerenz
RispondiEliminaMi hai reso davvero tanto felice!
ci sono storie che ci appartengono anche se non vissute sulla nostra pelle...la nostra sofferenza di uomini era là comunque...ciao, buona domenica
RispondiEliminaciao, sono contenta che ti sia piaciuta...non so perchè ma appena ho visto l'immagine mi sei venuta in mente tu ed è stato un piacere donartela....buona settimana!
RispondiEliminariuscire a trovare le parole giuste per commentare è davvero difficile, riesco solo a leggere e stare in silenzio.
RispondiEliminaQuesto post è veramente molto bello, non posso fare a meno di comentarlo...
RispondiEliminaIo sono stata ad Auschwitz, sono rimasta veramente molto impressionata. Mi è dispiaciuto talmente tanto per quella povera persone che è stata in quel campo di concentramento, che una lacrima è scesa per loro.
Hai ragione che non bisogna dimenticare.
Ciao,
Annette.
p.s.: scusa per il mio italiano ma io non sono di qui (sono in italia da pochi mesi e ancora non ho imparato bene a scriverlo l'italiano), spero però che ciò che ho scritto sia comprensibile...