sabato 26 gennaio 2008

ROSA D'IRLANDA










                                                     BUON  VIAGGIO  ELVIRA

lunedì 21 gennaio 2008

NESSUNO DEVE DIMENTICARE

Dal libro dei miei ricordi....


Sarò un asino in matematica, ma la parola scritta è la mia VITA














                 Per il giorno della memoria




Nello studi della psichiatra c'era un uomo, era seduto,


ma dava l'impressione di voler fuggire da un momento


all'altro.


Sembrava molto confuso, cominciò a parlare lentamente


a fatica, cercando le parole più adatte.


La psicologa in silenzio aspettava, aspettava, che


questo uomo apparentemente più che equilibrato, anche di


bel aspetto, con la fronte alta, occhi grandi limpidi un


sorriso ,un può sforzato, ma che faceva vedere dei


bellisimi denti, un sorriso, se non per la circostanza,


pensava, proprio ammaliante.


Cosa avrà mai da raccontarle, quando le ha chiesto


l'appuntamento parlava in fretta, dicendo che era urgente.


Ora ecco qui davanti a lei. Nel 3080, quando i viaggi


intergalaticche sono ormai una normalità, ma le anime restano


sempre in subbuglio, chi lo sapeva meglio di lei.


E l'uomo incominciò a parlare:


- Sà io sono un pilota di astronave intergallattica,


sono tanti anni, che viaggio sulle scie delle galassie


e un lavoro che mi piace, senza falsa modestia,


credo di essere uno dei migliori, voglio dire,


non ho mai avuti problemi, fobie dei lunghi


viaggi, no niente di niente.....


La psicologa ascoltava in silenzio, solo annuendo


ogni tanto, mentre non smetteva di sorridere.


Lui continuò:- Questo anno finalmente ho preso


una lunga vacanza e per realizzare un vecchio sogno


sono tornato sulla terra, insomma sono fra i pochi


che si  possono permettere questo viaggio


, mi incuriosiva, non mi


faceva paura che ormai è completamente disabitato,


anzi, non avendolo mai visto, ero proprio contento.


A questo punto non riusci a reprimere un grande


sospiro.


Lei le venne subito in aiuto;-tutto bene? stia calmo


ora ne parleremo vedrà che non è niente, disse, per calmarlo.


e lui continuò:-Ho preso una casetta vicino al mare,


dove una volta c'èra l'Africa, un posto davvero megnifico.


Ma la notte, subito la prima notte,ho cominciato a sentire


dei strani rumori, sospiri, gride di dolore, sentivo come


i stridere delle catene, si emanavano  intornoa me


dei odori strani, come presenze intorno a me a volte allegri


ma per lo più gridi di dolore, odore di fatica e questo si


è ripetuto tutte le notti fino che ero sulla terra.


Da quando sono tornato sono scomparsi, ma non riseco


a trovare una spiegazione. Capisce, disse smpre più agitato


non le ho visti, ma li sentivo, erano reali, anche cosi.


A questo punto la psicologa con un gran sorriso le


disse, -stia tranquillo guradi che un fenomeno del tutto


normale si chiama sensazione atavistica, quella parte


di noi che percepisce la vita vissuta prima di noi


in un qualsiasi punto del globo, si sentono come reali,


le cose accadute secoli fa, è uno dei sensi del'uomo


che si fà molto più acuto in condizioni particolari,


come è successo a lei.


-Lei conosce un puo la storia della terra, domandò la psicologa.


-Si abbastanza, perchè?


 A quel punto la psicologa prese una foto dal casetto della scrivania porgendo


al'uomo.


Lui lo guardò incredulo, sulla foto si vedeva un viso distor-


to dal dolore i occhi della persona sulla foto parlavano


di un terrore inimmaginabile.


Vede, disse la psicologa molto lentamente, articolando


le parole:- questo uomo ha preso una casa


per vacanza in un posto sulla terre, che una volta chiamavano


AUSVITZ


cmccmcmccmcmcmcmcmcmcmccmcmcmcmcmcmcmcmcmccmccm

sabato 19 gennaio 2008

ENDRE

Questa storia è una storia vera della mia vita, non intende ad


essere nulla di letterario o simile, perche io non sono una


scritrice, ne mai sarò, non sono italiana, ma greca, ahimè,


cosi anche la grammatica con il mio grande dispiacere


sarà stropicciata in qualche angolo lungo la stoffa del racconto.

















 


Quanto è vero che l'amore non ha l'età!


La storia d'amore che sto per raccontare in effetti cominciò all'asilo.


L'asilo, dove tra'laltro io non ci volevo mai andare,


no riuscivo mai a capacitarmi, perche mai io dovrei passare


la giornata in mezzo a quei bambini sconoscuti, che non avevano nulla da dirmi,


vedere il sorriso un po ebete e sforzato, un poco falso delle maestre.


(si vede che già a quel età non mi andava che chiunque si occupasse di me


per denaro.)


Non acettavo,che mia madre stia sola soletta in casa quando potevamo fare


mille belle cose insieme.


Cosi per i giorni che riuscivano a portarmi io scappavo puntualmente, tornando


a casa da sola con chi sà quanti pericoli i quali naturalmente l'ignoravo.


Fu una di questa occasione che uno dei bambini mi venne in aiuto.


Il suo nome ENDRE.


Mi venne in aiuto distraendo la maestra, che naturalmente cercò di tenermi


d'occhio, cosi io riusci anche questa volta a sguscar via.


Finalmente i miei si sono arresi cosi ho potuto passare altri


meravigliosi anni solo con mia madre.


E arrivò il giorno della scuola.


Andare a scuola mi piaceva, mi piaceva,  tanto ero felice e curiosa.


Fra i compagni il primo che ho visto era lui.


Del'episodio dell'asilo avevo solo pochi frammenti nella mia mente,


ma lui mi piaceva.


Era un ragazzo taciturno,magrolotto con un bel visino,capelli biondi dritti.


Gli anni passavano in fretta con i normali avvenimenti di tutti i giorni.


Qualcosa cambiò intorno i miei 12 anni.


Incominciavo fare dei sogni molto perticolari e piacevoli.


Qualcuno mi bacava il collo regalandomi delle sensazioni cosi belle


da toglermi la forza di voltarsi per vedere chi fosse,


Non lo vidi mai.Era cosi potente il desiderio di quei baci


sul mio collo,che vinse sulla mia curiosità.


Più o meno nello stesso periodo un giorno la professoressa di geografia


chiamò Endre alla lavagna per interrogarlo sul Africa.


Per me fino a quell momento i paesi lontani, la geografia erano


come delle cose astratte, mecchilone più o meno grandi su un


globo che sinceramente non mi interessava nemmeno.


Endre comincio a parlare,ed io e la mia fantasia volteggiare a passo di danza


sulla scia della sua voce


arrivai a vedere delle immense savanne, vidi correre elefanti,


zebbre, giraffe, sotto un cielo coperto da una scalle viola


per ripararlo prima che il freddo delle stelle potessero arrivare.


Cosi che mi innamorai di Endre e l'africa.


Da quel' momento in poi la mia attenzione era tutto per lui.


Ma lui non cambiò una virgola. Era sempre gentile, non partecipava


in quei giochi un pò stupidelli che si fanno a quel età, sempre silenzioso.


Naturalmente nemmeno io pensai mai di svelare a nessuno questo


mio segreto amore per lui.


Una sola volta, quando una proffessoressa chiedeva ad ogni uno


di noi cosa pensavamo di fare da grandi, che la risposta di Endre mi


preoccupò.Lui rispose: -voglio fare il marinaio o il soldato.


Come cubetti di ghiacio queste parole arrivarono con violenza nel mio cuore.


Come, i marinai si sà sono sposati con il mare, ma soldato.


Io che ero pacifisata prima di riuscire a parlare, no no questo no.


E come tutti i stupidi innamorati ero sicurissima che a tempo debito


l'avrei fatto cambiare idea.


Arrivo l'ultimo giorno delle medie. Stavamo per lasciare per sempre la scuola.


E il mio amore rimasto sempre solo un prezioso segreto nel mio cuore.


Presi la mia giacca, un impermeabile azzuro, ricordo anche ora.


Uscì dalla scuola come chi aveva tanta fretta di crescere.


Misi le mani nella tasca, c'èra un pezzo di carta, sopra c'èra


scritto: Ti amo. Endre


Non serve che io qua descriva la mia gioia e facilmente intuibile.


Ma la mia gioia era più  grande, non lo potet capire.


E questo segreto e l'amore per lui portai con me anche al liceo.


Non lo vidi più. Passarono due anni, quando un giorno una ragazza


della mia classe mi chese un favore. Lei dovava reperire dei documenti


da un liceo che si trovava delle mie parti, se ero cosi gentile ad andare


io, cosi lei risparmiava a fare il lungo viaggio. Le dissi di si.


Verso sèra andai a quel' liceo, come ho promesso.


Quando sono entrata, c'èra un gran silenzio, non vidi nessuno.


Stavo salendo sul primo piano quando si sentiva la campanella, le porte


si spalancarono sul corridoio e vidi  uscire un sacco di ragazzi.


In mezzo a loro veniva dritto verso di me Endre. Frequentava alle serali


prorio quel istituto. Dopo il consueto:-ma davvero sei tu, cosi via,


lui mi propose di fare due passi li intorno. Era un bel quartiere con tante


villette e vie alberate. Incamminavamo lungo le vie parlando di mille cose


perdendosi nei ricordi. Fianco a fianco. A un certo punto mi inciampai.


Per aiutarmi a non cadere lui mi prese la mano,-O non cadere!


Ma la mia mano rimase nelle sue, l'istanti si componevano in infinito, quando


lui guardandomi mi chiese: -hai trovato la mia lettera?


-Si, risposi, l'ho trovata.


Poi le nostre mani si staccrono e poco dopo ci siamo salutati con un bacetto lieve.


cercate di capirci eravamo innocenti, quasi bambini ancora e sopratutto pensavamo


di avere tutto il tempo del mondo.


Lui mori nella settimana succesiva.Fu colpito da una palottola vagante di un cacciatore.






                                              alma, all alba con un ricordo dolce






mercoledì 16 gennaio 2008

Ho sentito bene????

Ieri sèra, mentre invano cercavo di collegarmi,avevo il televisore


in sottofondo, quando...??


udite,udite, sento commentare una partita di calcio da una  DONNA. Non mi stavo sbagliando era vero, stavo sentendo con le mie orecchie! Allora è vero che tutto è possibile!!


Vero, anche, diciamo,si che lei commentava,ma "apoggiata ad una spalla maschile", non da sola. NO!


Chisà, se mai tutta sola, poteva sbagliare qualcosa???!


In fondo è solo una donna, sà fare poche cose da sola,fare bucato,stirare lavare,cucinare,ricreare  il mondo,tirando su i figli.


Sara mai paragonabile ad un compito cosi gravoso,come commentare una partita di calcio!


Ma accontentiamoci, su vìa.


Lei c'era è questo che conta, mi ha fatto sognare, non riuscivo più a fermare la fantasia....


Allora tutto è possibile...???!!!


Pottrebbe succedere, che le donne prenderano lo stipendio, quanto i maschi!!


Arriveranno anche in parlamento,per non lasciare LUXURIA da sola,


intendo quelle con le s/palle, non con la gonna corta.....


E la mia fantasia vola ,vola non riesco più a fermarla.....


Metti che un giorno una donna diventi  PAPA....


No, forse sto delirando.........


Che sto pensando, che potrebbe scomparire questa ippocrisia collettiva


in fondo all' nulla....


Sto delirando, è ufficiale,


meglio che mi misuri la febbre......


                                                 emerenz

lunedì 14 gennaio 2008

Dio conterà mai le sue stelle?

mcmccmcmcmcmcmcmcmcmcmccmcmcmccmcmcmcmccmmcmcmcmcmcmcmcmcmcmcmcmcmc


Se queste righe mai  chiunque leggerà,


sappia che il dolore condiviso, radoppia


e non diventa la metà.










                                 Il dolore non merita titoli


                   


               Quando dio recide i suoi alberi più belli


               io per riuscire ad andare avanti


               non posso pensare d'altro


               che lo faccia solo


               per poter aggungere un granello di sabbia


               al deserto,


               perche era a corto del suo raggio di sole


               più bello,


               perché al tramonto si sentiva


               solo


               io le ho donato mia madre


               perche non posso e non voglio


               A DIO pensare


              come ad un ladro qualunque........


                                                                      amen


                   




                

sabato 12 gennaio 2008

A san-TOM-aso (questo è un altro con un solo m)

Buongiorno,


sono la diffidenza.


Vivo qua vicino,


da mio cugino.


Salve io mi chiamo paura,


sono figlia


di quella vecchia ferita,


mi ha anche lasciato la sua impronta,


posso unirmi,


sono il far del indifferente,


già che ci troviamo, 


faciamo una cosa carìna


mandiamo un saluto


alla nostra cugina.         



                                           Grazie. emerenz




,.,.,.,.,,.,.,.,,.,.,.,.,.,,.,.,,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,.,,.



                Ero un diamante


                nelle mani di mia madre


                Ora sono un sassolino


                buttata per le strade


                Pensa, mentre stai passando,


                forse è un diamante


                quello che stai calpestando.......       alma


,.,.,.,,.,.,.,..,.,,.,.,.,.,,.,.,.,.,.,.

La mia vita è una favola

                                        Si, la mia VITA é UNA FAVOLA, una VERA favola.....



1) Capucetto rosso ha incontrato alice dal paese delle mereviglie e ora stanno rincorrendo insime gli ucelli del bosco......


2)La nonna ha fatto le corne all' cacciatore e ora lui le stà' correndo dietro con il fucile.......


3) Hansel e Gretel non hanno assagiato nemmeno la casa di cioccolato, perche sono allergici ai conservanti........


4) Comunque la strega ha già venduto la casa ai 3 porcellin'........


5)La piccola fiammiferaia ha capito che si stà meglio alle maldive e se ne è andata, visto che i fiammiferi non si accendevano mai.....


6)Cenerentola si è divorziata dal suo principe ed e tornata a vivere con la matrigna, per stare un po meglio....


7) E cuore d'oro? Cuore d'oro stà' all monte dei pegni.....



E io che ero una fatina, ora no ho più le ali le ha spezzeti il Mago di Oz. Ma  qua giù il mondo è una favola, solo che.......i sette na...                 


                                                      alma



venerdì 11 gennaio 2008

IL TRAVESTITO



guarda tempo,


se tu soffri di amnesia


la colpa non è mìa.


Tu c'èri,


eri tu quella mattina.


Sei arrivato con l'alba in braccio,


con l'alba innocente


per offrirmelo in dono,


che menzogna,


imbroglione che non sei altro,


ti sei insinuato,gran svergognato


mentre dormivo abbracciato a morfeo


in quell onirico bagliore, cullata da una dolce emozione,


mi hai soffiato nell' cuore


strappandomi via


per darmi la notizia


volevi godere del tuo potere,


far baldoria sulla mia pena,


ci sei riuscito !


Ora ti presenti,come guaritore


sei solo un travestito da quattro soldi


mi ricordo già da bambina, mi offrivi i tramonti, far viaggi


sulla scìa della luna, e per cosa?


per incitarmi ad abbandonare la mia innocenza


come un pedofilo in pena


promettevi regali, doni,


parassita, che dove passi rimangono solo solchi


E ora ti presenti  come guaritore, ma fai ridere


menzogniere sparisci!


alma, 7 lunghe ore dopo il tramonto.



lunedì 7 gennaio 2008












Sei passato nel mio cuore,


non negare, ti ho  visto,


sei passato hai sbirciato,


ti ho visto non negare


ma quante volte ti ho chiesto


prima di entrare,


togliti le scarpe....




domenica 6 gennaio 2008

sassolini

Ho trovato mille sassolini colorati nell mare


l'ho portati nell mio cuore


ora ho il cuore di pietra ripieno di miele


all' sapore di cioccolato fondente e


come tutte le cose buone può fare male o peccare




tu cosa voi fare da grande, mi chiese Greta


- la guardiana delle nuvole, risposi


- Perchè nessuno li possa sporcare?


Per FAVORE NON SPORCATE LE NUVOLE, ANCHE SE IO DOVESSI


DISTRARMI UN ATTIMO, GRETA CI RIMAREBBE TROPPO MALE



i PENSIERI DA DOVE NASCONO? DIO HA UN PC PERSONALE LE SCRIVE


POI FA BARRA,IMPOSTA, TAGLIA INCOLLA INVIA ED ACCO LA BUSTINA


IL MESSAGGIO è ARRIVATO, OPPURE IL DESTINATARIO è TROPPO


OCCUPATO O DISRTATTO, ALLORA FA AVVISO DI CHIAMATA MA IL


TUONO NON SI SENTE IN MEZZO A QUESTO MONDO FRASTORNATO,


ALLORA FA, ARCHIVIA PER RIMANDARE IN UN ALTRO MOMENTO,MA A


QUEL ORA STAVATE GIA DORMENDO ECCO PERCHE POI IL PENSIERO SI


DISPERDE DOPO POI CORRERLI DIETRO MA è GIà STATO ASSEGNATO A


UN ALTRO UTENTE.........

Ho provato a configurare e spedire un video bellissimo, con quel cavolo k ci riuscivo,fratempo spaziavo qua e la nei vari blog (premesso ho la sensazione di sbirciare qualcosa di non mio) e una cosa stupida ma non riesco a tolgermelo di dosso, sono curiosa di natura,amo i pensieri altrui, persino i più banali, cè qualcosa di sacro, forse più della vita stessa, nell'attimo della nascita di un pensiero, quanto potrebbe sembrare pensiero piccolo, piccolo . oggi peresem. stavo pensando a una persona k è stato ferito nel intimo non molto tempo fà. Da allora lui non fa k ferire gli altri. Non parlo di amore, no lui è un cugino, con chi stavo tanto bene, ma lui trova un gusto macabro nell' ferirmi e farmi sentire inutile e abbandonata, come l'anno fatto con lui. Ma io non sono arrabbiata, sono semplicemente triste, quanto è vero k qualcuno paga sempre il conto, anche se non ha mangiato.


E da tutto cio mi venne in mente un pensiero TAO fino che il mondo basato sul dualismo l'umano continua soffrire. Be, facciamo allora cosi togliamoli,anzi che antagonisti facciamoli amici:


il bianco e il nero k vanno a bracetto al cinema


gli ateisti e dio fanno una terapia di gruppo


i sotto e sopra diventano un immenso abbraccio (io sopra)


il largo e stretto se la portano via..........                                                   riflessioni AtomIKE


Mi stavo dimenticando Ho visto il blog di una nonna con dei re magi e cosine molto carina lei si k è capace, complimenti!

giovedì 3 gennaio 2008

Spaventoso, quanto sono maldestra e incapace. Solo per entrare e poter scrivere ci metto una vita.


mi sembra di aver avuto l'orologio prima di conoscere l'ora. Spazio nei altri blog per curiosità dei pensieri. Qualcheduno ne ho trovati. Ma quello che mi sorprende di più, che sambra tutto cosi inpersonale e mecchanica, sara perchè non ho ancora parlato con nessuno. Non saprei nemmeno dove comminciare.Non ho la più pallida idea come si fa a ciattare a mettersi in communikazione con gli altri.


A dire il vero questo mi demoralizza un pò. Già k lagiornata per sè non è stata un gran kè.Vorrei arrivare ma essattamente non so dove, poi la notte scorsa mi sono messa ascrivere e naturalmente da maldestra che sono ho perso tutto  all'ultimo momento. E una sensazione orrenda.Come se mi avessero derubata?!Va domaniun altro giorno...disse la marchese...

mercoledì 2 gennaio 2008

feste finite

non ne posso più di queste continue disscussioni durante le feste, discussioni interiori, con il mio fegato. Lui non mi ascolta per niente. Dice k io non esisto, lui non mi vede, percio non esisto. Ma le chiedo chi credi che ti nutra ti tenga al caldo? Sono le arterie, mi risponde, quelli che un giorno l'altro lui vorrebbe percorrere, per andare lontano. Io cerco di parlarle dei commandamenti "ama il tuo prossimo come te stesso." Lui che fa, tutta risposta sparge bile a tutti ke le stanno vicini. Dice che io vedo tutto in bianco e nero, invece dei bei colori come il verde o il giallo, i suoi preferiti. non ce niente da fare non mi vede, quindi non mi crede. Io cerco di darle il maglio: le verdurine il riso, la frutta. E lui di tutta risposta mi urla, vuole la carne, il cioccolato anche il cafe! mi sà k le daro anche una sigaretta e il giornale e la mando a ca.........re!